C'è un Messi catalano, quello che dribbla, fila via in velocità e con le sue invenzioni segna e fa segnare, contribuendo in modo decisivo alle vittorie della squadra. C'è poi un Messi argentino, lo stesso ma molto meno decisivo. Adulato e idolotrato a Barcellona, il legittimo successore di Maradona viene pesantemente contestato dalla stampa argentina, soprattutto alla luce dell'ultima prestazione, seppure vittoriosa per 1-0, contro la Germania.
Non appena indossa la maglia a strisce bianco-azzurre, secondo La Nacion, «le prestazioni collettive e individuali di Messi non sono le stesse che si possono osservare quando gioca per il Barcellona».

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